Freud

Sigmund Freud, filosofo tedesco, oggi è noto essenzialmente per la psicanalisi. Ebreo, fu perseguitato dai nazisti, che bruciarono i suoi testi insieme a quelli di Albert Einstein.
Morì nel 1939
Freud più che filosofo lo possiamo definire un medico psicanalista, che ha studiato i meccanismi della mente umana, dando una interpretazione scientifica del sesso e scoprendo e teorizzando "l'inconscio" (in passato intuito da Gorgia ed analizzato in parte da Galeno). L'inconscio è la parte irrazionale della psiche; per i cattolici e gli illuministi non esiste, perché per i primi esistono solo gli istinti e per i secondi esiste solo la ragione.

Per Freud la psiche è formata da diversi luoghi psichici:

1)conscio
2)preconscio
3)inconscio 

La psiche umana è divisa in tre parti: l'Es, che è scaturita dall'ambiente sociale in cui si nasce o da una eredità genetica, l'Io, che è regolato dal rapporto che si ha con la realtà, il Super Io, la parte più nobile della nostra psiche che si plasma in base alla coscienza, ai modelli e agli ideali di una persona.

ES= matrice originaria della psiche, obbedisce al piacere, non conosce bene, male, moralità
SUPER IO= coscienza morale, dove le regole date fin dall'infanzia che ci accompagnano sempre
IO= parte organizzata della personalità. Ha a che fare con Es, SuperIo, Mondo esterno e deve trovare un equilibrio fra queste tre forze.

Individuo "normale"=l'Io riesce a equilibrare bene fra queste tre forze
Individuo "nevrotico"=una delle parti (Io o Super Io) è preponderante sulle altre

Freud per arrivare a scoprire la psicanalisi lavorò tanti anni su dei malati, e dedusse che la differenze fra il malato ed il sano è un fatto di quantità di istinti, il sano riesce a mantenere l'equilibrio fra l'Inconscio, io, e Super-io. 
La psicanalisi è essenzialmente un metodo di cura contro le nevrosi, il malato fa un compromesso con il medico, per poter essere guarito, questo deve assolutamente lasciarsi andare per sciogliere le resistenze dell'Io e far emergere l'inconscio, questi sono in perenne lotta, solo con l'emergere dell'inconscio il malato può guarire.

L'isteria, la nevrosi e in alcuni casi le paralisi sono conseguenza di un'attività psichica instabile. La migliore soluzione di una psicanalisi è la sublimazione, ovvero la trasformazione di istinti sessuali in qualcosa di produttivo (es: un uomo sublima i suoi istinti sessuali nello studio).

L'inconscio e le libere associazioni

Prima di Freud la Psiche si identificava con la Coscienza. Al contrario, per Freud, la gran parte della vita mentale si svolge fuori dalla coscienza, ovvero nell'inconscio.
Freud divide l'inconscio in due zone:
  1. preconscio=da cui i ricordi, con un piccolo sforzo, possono essere richiamati
  2. rimosso=ricordi stabilmente inconsci, che possono essere richiamati solo con tecniche apposite.

(L'inconscio freudiano coincide con il rimosso)

Per Freud l'inconscio si manifesta attraverso:
  • sogni
  • atti mancati
  • sintomi nevrotici

I sogni (ne parla nel saggio "L'Interpretazione dei Sogni") per Freud sono la via attraverso cui l'inconscio arriva al conscio, alla superficie. I sogni sono l'appagamento (camuffato) di un desiderio (rimosso). Significa che i nostri sogni sono costituiti da un contenuto manifesto (cioè quello che sogniamo) e un contenuto latente (il vero significato del sogno, cioò che lo ha provocato). 
Freud sostiene che l'uomo ha desideri che ritiene "inaccettabili" e quindi li maschera: il contenuto manifesto dei sogni è la forma mascherata di un desiderio censurato, nascosto. 

Per sbloccare l'inconscio prima Freud usa l'ipnosi, ma si rivela poco efficace in quanto non tutti i pazienti sono predisposti. 
Allora inizia ad usare le libere associazioni, ovvero fa rilassare il paziente e poi gli sottopone una serie di parole a cui il malato associa liberamente altre parole/immagini relative al rimosso.

Teoria della sessualità

Prima di Freud la sessualità era sostanzialmente identificata con la "genitalità". Venendo a mancare quindi una sessualità nell'infanzia, la sessualità inizia nella pubertà e ha come suo unico fine l'unione sessuale.
Restavano però inspiegate la sessualità infantile, la sublimazione (cioè il trasferimento della carica sessuale ad altre cose tipo l'arte, il lavoro, etc.) e le perversioni.
Freud quindi sostiene che la sessualità sia qualcosa di più ampio, che investe molto di più che i solo genitali. E' per lui una sorta di energia che chiama "libido".
Freud inoltre non vede i bambini come esseri asessuati, ma come individui capaci di darsi piacere con più organi del corpo.

Lo sviluppo psicosessuale avviene attraverso tre fasi:

1)fase orale (dai primi mesi all'anno e mezzo). 
Zona erogena è la bocca. 
Il bambino prova piacere poppando il latte dalla mamma.

2)fase anale (dall'anno e mezzo ai 3 anni). 
Zona erogena: l'ano. 
Il bambino prova e manifesta piacere nelle funzioni escrementizie (esempio: alle coccole che gli fanno piacere reagisce facendo la cacca, oppure fa la cacca e poi ride contento)

3)fase genitale (dal 3° anno di vita. Zona erogena i genitali).
Questa fase è divisa in altre due sezioni: la fase fallica e la fase genitale.

Complesso di Edipo: Attaccamento al genitore di sesso opposto e sentimenti ambivalenti verso il genitore dello stesso sesso. Si manifesta tra i 3 e i 5 anni durante la fase fallica.

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